Filtrazione e Trattamento Acque

Il pannello filtrante

Il pannello filtrante è un locale tecnico con impianto pre-assemblato, realizzato con la stessa struttura a cassaforma e cemento armato, da integrare in parete della piscina al momento della gettata.

I vantaggi di questa soluzione esclusiva sono importanti e numerosi:

  • non necessita di un locale tecnico o di un pozzetto interrati, spesso oggetto di infiltrazioni e cedimenti;
  • la piscina non presenta più nessuna tubazione interrata, eliminati i rischi di danni da schiacciamenti e rotture e conseguenti perdite idrauliche di difficile riparazione;
  • massima semplicità nella manutenzione ordinaria (pulizia cestelli, pre-filtro e filtro);
  • predisposizione per il riscaldamento dell’acqua e per qualsiasi forma di trattamento e controllo automatici dell’acqua (elettrolisi al sale, centraline redox/cloro/pH);
  • opzione integrata per l’idromassaggio e nuoto contro-corrente;
  • proiettore subacqueo in dotazione standard su tutti i modelli.

Filtrazioni tradizionali a sabbia

Si realizza qualsiasi tipo di impianto di filtrazione a sabbia, sia per le piscine ad uso privato (tipo D) che per quelle ad uso collettivo, a norma UNI 10637:

  • tipo C: centri ad uso riabilitativo e curativo;
  • tipo B: piscine condominiali;
  • tipo A2: strutture ricettive (agriturismi, campeggi, alberghi, palestre, ecc.);
  • tipo A1: piscine pubbliche.

Tali impianti necessitano di apposito locale tecnico interrato (a pozzetto vetroresina o in muratura) e si adattano a tutti i tipi di piscina, sia a skimmer che a sfioro.

Controllo e trattamento dell’acqua

Il trattamento chimico dell’acqua della piscina svolge molteplici funzioni di controllo:

  • la disinfezione, con prodotti a base di cloro, per la prevenzione di qualsiasi sviluppo batterico ed altri inquinamenti da parte di altri microorganismi;
  • l’equilibrio acido/basico dell’acqua (pH), che deve mantenersi vicino al neutro (pH7);
  • la prevenzione di inquinamenti e sviluppi di cellule vegetali con prodotti anti-alga;
  • la prevenzione di depositi, incrostazioni ed ossidazioni dei principali componenti delle acque di riempimento, mediante sequestranti di calcare, ferro, manganese, ecc.

La somministrazione dei prodotti di trattamento nelle piscine ad uso privato avviene per lo più manualmente, con il supporto degli appositi kit di analisi dell’acqua (a gocce o pastiglie) in dotazione con le normali forniture piscine.

Esistono tuttavia varie soluzioni e livelli di automazione per il controllo e il trattamento dell’acqua della piscina.

1) Elettrolisi al sale. Trattasi di apparecchio da inserire sulla tubazione della filtrazione; il sale marino (cloruro di sodio) viene somministrato in piscina ad inizio stagione e viene automaticamente trasformato per elettrolisi, con il passaggio attraverso le piastre dell’impianto, da cloruri a cloro libero attivo. Il processo, che è continuativo (di pari passo con la filtrazione), consente di mantenere basso il livello di cloro (evitando i picchi legati alla somministrazione manuale) e garantisce maggiore autonomia di gestione.

2) Controllo pH. La reazione chimica di elettrolisi comporta l’aumento continuo del pH dell’acqua; risulta quindi utile abbinare all’elettrolizzatore un apparecchio di controllo del pH e somministrazione automatica di acido liquido.

3) Centraline automatiche pH/cloro. Queste centraline di controllo automatico sia del pH che del cloro sono obbligatorie per le piscine pubbliche. Vengono poco utilizzate in ambito prettamente privato perché richiedono particolari cure nella gestione delle sonde e delle tarature periodiche degli apparecchi. La loro installazione va normalmente abbinata a servizi di assistenza programmata durante l’intera stagione.

Torna ai Prodotti